A Castellina Marittima, provincia di Pisa, dove la tradizione del vino affonda le radici ai tempi degli Etruschi sorge Castello del Terriccio con i suoi 65 ettari vitati. La storia
moderna del Terriccio si deve all’intuito e alla passione del suo fondatore, il Cavalier Gian Annibale Rossi di Medelana, aristocratico innamorato delle uve internazionali
sulle quali inizia la sperimentazione nella metà degli anni ’70 proprio qui sulla costa, zona chiaramente più vocata ai tagli bordolesi che al sangiovese, come amano
sostenere da queste parti. Mantenendo vigile l’attenzione alla conservazione dell’integrità del territorio, Gian Annibale ha costantemente operato, in vigna e in
cantina, scelte orientate all’eccellenza che hanno contribuito ad arricchire il bagaglio enologico nazionale con vini estremamente evocativi di questo luogo magico, sospeso
tra i boschi e le dune della costa toscana. L’assaggio di tutta la produzione aziendale conferma le vette qualitative raggiunte anche grazie alla collaborazione con l’enologo Carlo Ferrini, ed è emblematicamente rappresentata dal Lupicaia, vino cult prodotto a partire dal 1993 da uve Cabernet Sauvignon e un piccolo saldo di Petit Verdot.
Dal 2019, anno della scomparsa del Cavalier Gian Annibale, l’azienda agricola è guidata in prima persona con grande impegno dal nipote Vittorio Piozzo di Rosignano Rossi
di Medelana, il quale sta portando avanti una importante opera di ripristino e valorizzazione del patrimonio aziendale tra cui spicca il restauro dell’antica falegnameria divenuta, oggi, uno splendido ristorante con sala degustazione battezzato con il nome di Terraforte e affidato allo Chef Cristiano Tomei.
Giacinta Pocci Muti Bussi, Responsabile Commerciale dell’azienda, accompagnata da Paolo Lauciani, Docente della Fondazione Italiana Sommelier, ci racconteranno la storia, i vini e i nuovi progetti di questa importante realtà enologica.

VINI IN DEGUSTAZIONE    

- Convento 2021
- Tassinaia 2018
- Castello del Terriccio 2017
- Castello del Terriccio 2010
- Lupicaia 2017

A fine degustazione verrà servito un piatto.

Prenotazione contestuale al versamento di € 35,00 a persona. Per le modalità consultare la sezione riguardante la Procedura di Accesso alle Attività di Fondazione Italiana
Sommelier – Le Prenotazioni, impegnative, possono essere effettuate anche o ai numeri 349-2591951 e 349-2226991, oppure via e-mail scrivendo
a tivoli@fondazionesommelierlazio.com